Parking Spot Sensor

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Monitorare e gestire al meglio i parcheggi in città

Le città perdono oltre il 40% dei potenziali ricavi a causa della mancanza di soluzioni di monitoraggio e analisi per comprendere meglio l’influenza delle strategie di pricing e la conseguenza di inefficacia nei controlli. Le aree soggette ad alti livelli di congestione e di abusivismo nella sosta passano spesso inosservate a causa di carenze e ritardi nell’infrastruttura di registrazione dei flussi di traffico e dell’occupazione della sosta.

Basato su sensore ultrasonico ampiamente utilizzato nel settore automotive, il Parking Spot Sensor viene utilizzato per il controllo dello stato di occupazione delle aree di sosta. Le informazioni raccolte dai sensori consentono di fornire ai cittadini servizi di indirizzamento ai posti liberi che aumentano sensibilmente la fluidificazione del traffico urbano, oppure gestire innovativi servizi come il PayBySpace o il Parking Dynamic Pricing (variazione del prezzo della sosta in base a domanda/offerta). Inoltre, grazie ai dati registrati dai sensori, è possibile attivare nuovi modelli di business che favoriscono una gestione più efficiente e più sostenibile degli spazi urbani di sosta.

Componenti tecnologiche

Il PPS è costituito da due componenti hardware, il PSS (Parking Spot Sensor) e la DCU (Data Collector Unit), e un componente software, INES Cloud – PSS Parking Supervisor Module.

Il PSS è un sensore wireless basato su tecnologia ultrasonica e coperto da brevetto, disponibile in due versioni studiate per adattarsi alle condizioni specifiche delle aree di sosta e di ogni ambiente urbano:

  • SURFACE PSS: il sensore di superficie può essere incollato o fissato con viti sulla superficie dello stallo da sensorizzare. È dotato di un catadiotro e ha le dimensioni previste dal codice della strada. Può essere personalizzato con lo stemma del comune o dell’azienda di mobilità.
  • IN GROUND: il sensore affogato viene montato a filo con il manto stradale in una buca di 12,5 cm di diametro e 7 centimetri di profondità. È dotato di un case esterno di protezione che ne impedisce la rimozione

La DCU è la centralina di raccolta e trasmissione dati che impacchetta i dati ricevuti dai PSS e li trasmette a INES Cloud insieme ai dati di monitoraggio. Ogni DCU gestisce in media un numero di 25-35 sensori, variabile in base alla conformazione delle aree di sosta.

INES Cloud – PSS Parking Supervisor Module è la centrale di controllo che consente ai gestori della sosta di conoscere in tempo reale lo stato di occupazione dei parcheggi e di pianificare la  sosta basandosi sull’analisi di dati reali.

Tech info PSS

  • Dimensioni: 140 x 140 x 29 mm
  • Modalità di fissaggio: incollaggio o vite
  • Distanza di rilevamento: da 5 cm a 100 cm
  • Tipologia di sensore: ultrasonico waterproof
  • Temperatura operativa: -25°C/+80°C
  • Carico: max 4 Tons
  • Networking da PSS a DCU: 433MHz
  • Networking da PSS a Parking Supervisor: Lora, Sigfox
  • Protocollo di trasmissione: il sensore è individuato da un UId (Unique Identifier) inviato alla centralina assieme all’informazione rilevata ad ogni cambio di stato
  • Enclosure: IP65 carrabile
  • Batteria: Li-SoCl2 Litio Clorur-Tionile, 3.6V , 8.4Ah
  • Autonomia: > 10 anni *
  • Certificazioni: CE

*valori ottenuti da test effettuati in laboratorio

Tech info DCU

  • Dimensioni: 178x130x50 mm
  • Modalità di installazione: fissaggio con 2 viti
  • Networking da PSS a DCU: 433MHz
  • Networking da DCU a Parking Supervisor: GPRS 900/1800MHz Ethernet, WiFi con protocollo
  • programmabile, Lora, Sigfox
  • Integrazione server: SOA / FTP
  • Storage: memoria flash integrata
  • Temperatura operativa: -25°C/+80°C
  • Enclosure: IP65
  • Batteria: Li-ion 3,7V 10Ah
  • Autonomia: 48h ca. senza ricarica
  • Ricarica: alimentazione rete / pannello solare / convertitore AC/DC esterno
  • Sensori per centralina: ~ 50
  • Certificazione: CE

Possono coesistere più centraline, installabili e configurabili anche in momenti successivi, grazie al sistema automatico di associazione sensore-centralina.

Infoparking & Parking Guidance

Il PSS consente di attivare servizi di indirizzamento ai parcheggi liberi su smartphone, web e pannelli a messaggio variabile che contribuiscono ad abbattere il fenomeno della ricerca del posto, principale causa di congestione e inquinamento in città. Grazie a un algoritmo predittivo, è possibile fare una ricerca sui posti liberi in base a luogo e orario di partenza/arrivo ed essere guidati alla destinazione prescelta in base alla predizione sulla disponibilità di sosta.

PaybySpace

Il PSS rappresenta un’ottima soluzione per contrastare il fenomeno della sosta abusiva, ottimizzare le attività di controllo su strada e migliorare le performance. Grazie all’integrazione con i sistemi di pagamento della sosta (parcometri, mobile app) il controllore può essere indirizzato ai parcheggi dove il pagamento risulta scaduto, riducendo così il numero di soste non autorizzate.

Tariffazione dinamica della sosta (Dynamic Pricing)

Grazie ai dati sull’occupazione dei singoli stalli forniti da PSS è possibile attivare politiche di tariffazione della sosta dinamiche, che aumentano e diminuiscono le tariffe sulla base della domanda reale (ad esempio ore di punta, in occasione di eventi speciali, nel weekend). Queste politiche favoriscono una più equa distribuzione dei flussi, abbattono il traffico e il tempo per la ricerca del posto (-50% dei km percorsi, -43% di tempo) e riducono le emissioni inquinanti (-30%). Inoltre, sperimentazioni effettuate in alcune città americane, hanno dimostrato come il dynamic pricing contribuisca a ottimizzare il tasso di occupazione e aumentare la reddititivà del singolo stallo.

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