La cura del territorio, a livello collettivo, passa anche attraverso il sostegno allo sviluppo delle smart cities e alla crescita degli investimenti in infrastrutture che abbiano un’ottica più consapevole verso la tutela dell’ambiente. Le amministrazioni hanno un ruolo più legato all’organizzazione dei processi di tali attività, creando il terreno favorevole all’intervento di altri soggetti e offrendo certezza a livello legislativo. I soggetti privati, come i fondi di private capital, hanno un’ottica legata al raggiungimento dell’obiettivo in tempi ben definiti e un management preparato ad affrontare le diverse situazioni di gestione delle varie fasi di realizzazione dell’opera.
Un libro in uscita in questi giorni affronta tutti questi temi. Nato nell’ambito dell’attività di ricerca e dissemination del Centro di Eccellenza sulla finanza sostenibile per le infrastrutture e smart cities (ExSUF) presso la LIUC – Università Cattaneo, il volume, dal titolo “PPP & private capital for sustainable infrastructure and smart cities” a cura di Anna Gervasoni, Michele Lertora e Guglielmo Pascarelli ed edito da GueriniNext, illustra in modo scientifico e analitico le diverse opportunità e possibilità con cui possiamo far convergere interessi e necessità di soggetti pubblici e privati per realizzare le infrastrutture del futuro.
Nel capitolo “PPP: strategia vincente per una confluenza tra pubblico e privato” il presidente di Municipia SpA, Stefano De Capitani, affronta il tema della digitalizzazione dei servizi pubblici e sottolinea l’importanza del partenariato per dare vita a città sì più tecnologiche ma soprattutto più resilienti e inclusive, capaci di mettere davvero al centro le persone e le loro esigenze, sia sotto il profilo dei servizi sia di una migliore qualità della vita, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Il testo (sia in lingua italiana che in inglese) è scaricabile qui.