“Ad una lettura superficiale si potrebbe dire che, poiché ci sono molti fondi pubblici a disposizione con il PNRR, quelli privati non servono. Perché quindi ricorrere a una formula di project financing? Primo perché c’è talmente tanto da fare che le risorse pubbliche non basteranno. Poi perché le risorse pubbliche sono per due terzi a debito, quindi andranno restituite, e questo porta alla necessità di pensare a progetti investibili, bancabili e che generino un payback. E a questo punto la presenza privata è per così dire ‘formativa’, perché obbliga in qualche modo l’Amministrazione a ragionare in questa logica, cosa che altrimenti rischierebbe di non fare. Sarà sicuramente importante quindi la collaborazione tra finanza pubblica e finanza privata all’interno di progetti che avranno queste caratteristiche”. Lo ha affermato il presidente di Municipia, Stefano De Capitani intervenendo al panel “Green energy, connettività, mobilità: visioni per il futuro e prospettive dal PNRR” nell’ambito dell’evento online “Investimenti in infrastrutture e sostenibilità: trend attuali e prospettive future” organizzato dall’AIFI – Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt in collaborazione con UNECE.
“Le difficoltà che vediamo quotidianamente nella Pubblica Amministrazione locale sono molte, in primis quella di progettazione, di avere una visione innovativa. L’Ente – ha sottolineato De Capitani – ha difficoltà a concepire un servizio pubblico locale in una modalità nuova rispetto a quello che ha sempre fatto. E questo porta in concreto a continuare ad utilizzare ad esempio le procedure del passato, come nelle gare. In questo modo il bagaglio di tecnologie e innovazione che si potrebbe mettere all’interno del progetto e che renderebbe i servizi più sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale, non arriva. Quale soluzione? Il partenariato pubblico-privato è una risposta perché non porta solo come vantaggio principale l’investimento privato di capitali ma anche le competenze e le idee innovative per elaborare dei progetti all’altezza delle nuove esigenze di cittadini e territorio.”
Al webinar, moderato da Laura Galvagni, vice caposervizio del quotidiano Il Sole 24 Ore, sono intervenuti anche Anna Gervasoni (presidente ExSUF e direttore generale AIFI), Paola Deda (Direttore di Forests, Land and Housing Division, UNECE), Luca Ferrais (Senior Advisor Direzione V Dipartimento del Tesoro, MEF), Giulio De Carli (Managing Partner, One Works), Giulio Barendson (Investment Manager, Clean Energy & Infrastructure, Green Arrow Capital SGR), Filippo Granara (Investment Team, Fondo Equiter Infrastructure II), Pietro Pacchione (Head of Asset Management & Project Development, Tages Capital SGR), Giampiero Bambagioni (Vicepresidente U4SSC-United 4 Smart Sustainable Cities), Raffaella Copper (Managing Director, Macquarie Asset Management), Evarist Granata (Founder & Chief Executive Officer, Alternative Capital Partners SGR / ACP SGR), Giuseppe La Loggia (Managing Director & Head of Renewables and Infrastructures, EOS IM Group), Leonarda Orani (Director, Ardian Italy), Anna Pinzuti (Counsel, Ashurst), Federico Cottone (Responsabile Sviluppo Infrastructure, Power & Utilities, Marsh).