Agosto non sarà di riposo per i Comuni, che invece seguiranno con attenzione la manovra d’estate da cui si attendono misure per compensare l’impatto economico dato dalla riduzione del gettito fiscale generato dalla pandemia. Saranno proprio i Comuni, anche in autunno, a rappresentare la prima linea di interlocuzione con i cittadini.
Se le stime OCSE prevedono scenari complessi per il Belpaese, con un tasso di disoccupazione che dovrebbe raggiungere il 12,4% entro la fine del 2020, e le stime dell’Unione Generale del Lavoro vedono un incremento di 4,8 milioni di nuovi poveri in soli 3 mesi e un totale che sfiora i 10 milioni di persone, i Comuni saranno i primi chiamati a prendersi cura delle persone che vivranno le maggiori difficoltà. Identificarle, aiutarle e accompagnarle nella difficoltà sarà il modo in cui i Comuni potranno dare un contributo decisivo anche nell’allentare possibili tensioni sociali e per farlo la digitalizzazione è la via più veloce, efficiente ed economica.
Lo sa bene Municipia, società del Gruppo Engineering, già al fianco della Pubblica Amministrazione locale nella trasformazione digitale, che durante l’emergenza ha ideato il Sistema della Conoscenza Welfare, la soluzione a supporto della progettazione e della governance sociale; un sistema che aggrega, normalizza e produce i dati utili alla gestione delle politiche sociali per l’adeguamento dei servizi sul territorio. In particolare, supporta l’Ente nell’identificazione, in modo massivo e puntuale, dei soggetti destinatari di interventi economici d’emergenza tenendo conto della situazione economica e socio-economica. Incrociando le banche dati economiche, Inps e comunali, il Sistema ricostruisce la situazione di ogni cittadino e nucleo familiare per estrarre in modo automatico segmenti di famiglie e cittadini in base ad appositi parametri e filtri di interesse. La completezza e la qualità delle informazioni che costituiscono il Sistema della Conoscenza Welfare si presta a molteplici scopi abilitando strategie e politiche di intervento operativo:
- degli uffici comunali, della protezione civile e della sanità con la costituzione di elenchi e fascicoli dettagliati di persone da proteggere e monitorare
- supportare la programmazione della distribuzione di presidi di protezione o servizi di assistenza, eventualmente con il supporto delle tecniche di georeferenziazione, per la distribuzione ai cluster a rischio/monitorati
L’aggregazione dei dati in cluster permette di ricondurre le analisi su un tema delicato come i servizi sociali sia verso una logica di operatività consapevole che di programmazione. La prima perché basata su una conoscenza profonda dei fenomeni in atto, la seconda perché consente la definizione di indicatori e della loro evoluzione nel tempo in grado di analizzare fenomeni di fragilità sociale quali:
- esclusione sociale
- bisogni fondamentali del cittadino, della famiglia e le forme di povertà ad essi associati (per esempio economica, di salute, relazionale, di integrazione sociale)
- servizi individuati dal nomenclatore degli interventi e dei servizi sociali
“A fronte di una fascia sempre più nutrita di italiani a rischio povertà ed esclusione sociale, diventa ancora più imprescindibile offrire ai Comuni il nostro supporto in termini di soluzioni efficienti e strumenti adeguati e tecnologicamente avanzati che possano garantire una rapida distribuzione dei sussidi economici e dei servizi di assistenza alle famiglie in difficoltà. – afferma il presidente di Municipia, Stefano De Capitani – È proprio in quest’ottica che abbiamo sviluppato il Sistema della Conoscenza Welfare che, attraverso una gestione centralizzata dei dati, la mappatura dei bisogni e la capacità di programmare gli interventi, consente di sapere dove e come agire efficacemente”.
Con il suo approccio e i suoi strumenti, Municipia conferma ancora una volta la missione al fianco dei Comuni per definire con loro una nuova identità della città: tecnologica, resiliente e inclusiva; una “città aumentata” nella quale la tecnologia è al servizio dei cittadini.