Si è svolto presso la sala consiliare della Città Metropolitana di Napoli «Le città possibili», evento organizzato dalla Fondazione Italia Digitale in collaborazione con Municipia Spa, società del Gruppo Engineering.
Si tratta del primo di cinque incontri in programma in varie città italiane con l’obiettivo di approfondire i temi del digitale legati alla trasformazione urbana: un percorso che toccherà anche Milano, Firenze, Trieste e Roma. Spiega Francesco Di Costanzo (Fondazione Italia Digitale): «Con il tour ‘Le città possibili’ raccontiamo la concretezza del digitale e come questo può modificare e migliorare le città: vogliamo rendere il digitale popolare al servizio del cittadino in maniera facile e sicura».
Anna Ascani (sottosegretaria Mise): «Si è appena chiuso il bando ‘Italia a 1 Giga’ pensato per portare la connettività veloce, stabile e sicura a tutti i cittadini e le imprese. Abbiamo avuto una risposta positiva, adesso seguirà una fase di valutazione e poi si passerà all’attuazione. Per il 2026 tutto dovrà essere già concluso e rendicontato». Per quanto attiene la transizione digitale «Il Pnrr – ha detto Ascani – prevede risorse per 50 miliardi, une delle misure più finanziate dopo la transizione ecologica, con 6,7 miliardi per l’infrastrutturazione del Paese, più di 14 miliardi per la transizione 4.0 delle imprese e poi l’investimento in competenze. Anche per il 5G ci sono due miliardi investiti dal governo per una tecnologia che può abilitare nuovi servizi, così come è importante il Cloud, che va incentivato sia nel coordinamento delle amministrazioni pubbliche sia nel sostegno delle imprese che migreranno lì i propri dati».
Valeria Fascione (assessora all’Innovazione Regione Campania): «Città possibili – ha detto l’assessora – vuol dire anche città accessibili e fruibili per i servizi, in particolare quelli sanitari. La Campania porta in dote numerose iniziative promosse dalla Regione, come appunto la piattaforma Sinfonia (Sistema informativo sanità Campania) che è diventata sportello unico per i cittadini in tema di sanità, poi la piattaforma per la Cultura dove abbiamo digitalizzato tutto il patrimonio culturale della Campania. Poi la digitalizzazione del Genio Civile, oppure la app per la rendicontazione dei finanziamenti pubblici. Senza dimenticare il polo tecnologico di San Giovanni cui sono legati nuovi progetti di innovazione e sostenibilità. Tutte esperienze che dall’innovazione creano sviluppo ed occupazione».
«Quello della città digitale è un tema portante del Pnrr – ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – insieme a quello della transizione ecologica. Molte delle trasformazioni che noi immaginiamo per Napoli, come servizi, trasporti, anagrafe o servizi digitali per il turismo, sono basati sull’idea della città smart che sia anche amica dei cittadini. Oggi è una occasione importante per fare il punto in Italia su queste tematiche, senza dimenticare la vittoria di Napoli come prima realtà per progetti per la mobilità intelligente. E’ un segnale che noi siamo molto competitivi su questi temi».
Stefano De Capitani (presidente Municipia SpA – Gruppo Engineering): «La nostra azienda affianca circa mille città in Italia nel percorso di trasformazione digitale rendendo più efficienti i servizi pubblici locali (come mobilità e trasporti, igiene urbana, welfare, sicurezza, equità fiscale) e mettendo al centro le persone grazie anche alla collaborazione tra pubblico e privato. Partire da Napoli con ‘Le città possibili’ risponde anche all’invito del premier Draghi di rendere questa città il motore dello sviluppo del Mezzogiorno, simbolo del percorso di rinascita che la città stessa sta compiendo».